nontiscordardimeIl concorso letterario di Rorà; “Myo-Sotis”, non poteva avere nome più appropriato, per sancire, la convergenza artistico/astrale tra Adriana Scagliola ed Egidio Guarino: nontiscordardimé.

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Adriana: un’anima sensibile, prodiga e generosa nella metrica del componimento, capace di narrare i più svariati temi – non solo in poesie in dialetto milanese. Per queste sue attitudini ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi.
Egidio: anch’egli anima sensibile, un ottimo alchimista coi colori e con le forme. Riservato e garbato, sapeva però essere tagliente col suo talento rappresentando la cruda realtà, che i suoi occhi attenti non eludono. Ha vinto tra gli altri, il primo premio a “L’Ambrosin de legn” con l'emozionate opera "E la panca restò sola" poco tempo prima di lasciati prematuramente, nel febbraio del 2020.

pergamena premioscagliola
A luglio di quest’anno, la Scagliola ha partecipato, con “La misura del temp”, al concorso già citato, vincendo il terzo premio . Puoi ascoltare la poesia dalla voce della stessa Adriana cliccando sulla barra audio.
Il testo è riportato al termine del post assieme ad una altro pluripremiato componimento.
“La misura del temp” è ispirata al dipinto “Pensatrice”di Egidio – convergenza artistico/astrale.

 

 

 

 

La barra audio qui sotto riproduce la lettura de "La misura del temp"
letta dall'autrice Adriana Sccagliola


pensatrice guarino
“Pensatrice”di Egidio

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Tutto è scritto e nulla accade per caso. Adriana ed Egidio si sono conosciuti (ed annusati, ed in questo scatto lo si può notare) durante lo svolgimento le iniziative de “l’Ambrogin de legn” fine 2017 inizio 2018. Entrambi hanno partecipato nei relativi concorsi in programma , poesia dialettale meneghina e pittura,
Adriana è arrivata seconda con “La Guerra in Marmolada” ed Egidio ha vinto il primo premio con l’opera "E la panca restò sola".


La misura del temp

D’infra i mè dent e i laver gh’hoo el present,
invernighent e gramm ‘me el fumm d’on mocc.
Dedree di spall la clér del mè passaa:

pensee e regòrd mai confessaa a nissun.
Ai pè gh’hoo ‘na scorbetta sgangherada:
l’è la mia vita non anmò doprada,

bianca ‘me el temp che forsi vegnarà,
‘me i ann che resten per lassà el mè sègn.
Al ciar de luna proeuvi a domandamm:
chi l’è che mì son stada fin a chì?

Chi sont adèss? E cosa mai saroo?
Senti on gran voeuj sòtt al ciaror di stèll.

Di Adriana Scagliola
Poesia ispirata dal dipinto “Pensatrice” di Egidio Guarino

Un grazie ad entrambi da parte mia ed un abbraccio forte all’amico Egidio. Mi manchi. elbor


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