Raccolte qua e là, dai suoi "fornitori" (in genere discariche abusive o strasceè conosciuti ai pochi), o regalate da amici che sapevano fargli cosa graditissima, le teneva poi per qualche tempo conservate, assieme ad altri piccoli catanaj come bottoni, fregi, medagliette di Madonnine o Crocefissi, come dovessero maturare. Poi, un pomeriggio, (al pomeriggio abbandonava il cavalletto per il tavolo) ne sceglieva una, cominciava a pulirla con la soda, a levigarla, a tagliarle le setole - di saggina - e dopo qualche giorno, la dipingeva.
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