Gennaio 2016
Le prime volte andavo a trovare la Piera Bottini, e con la scusa chiedevo, mi informavo e facevo tutte le domande, relative al milanese, che mi necessitavano, per contenere errori e castronerie, qui nel sito. Ora… la cosa è cambiata!
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Sono “IO” diventato l’insegnate e lei… la “alunna”.
Questo succede nell’ultimo 3/4 d’ora della visita, che le faccio ogni quindici giorni… circa.
Presuntuoso? Per nulla! L’ultima parte della visita/incontro è dedicato (è un tacito accordo) alla LEZIONE DI INFORMATICA… applicata.
Si perché quando arrivo la Piera mette sul tavolo: il mucchietto di libri, fogli ed appunti, e quelli sono il materiale “milanese”, a lato… il tablet aperto, già in posizione. ( tablet = tavoletta).
Bene, lo stesso interesse ed impegno mio, se non di più, che metto per apprendere da lei la vera storia del vivere a Milano di una volta e del dialetto milanese, lei li pone per imparare questo mondo fatto per il 99% di “virtuale” e l’uno di reale, ed in più, col... tablet.
Comunque nella prima parte della vista ho chiesto alla Piera di leggermi qualche poesia delle sue. Delle quattro, ho scelto, anzi abbiamo scelto questa.
Qualche giorno prima, una delle mie fonti di “insegnamento meneghino” non ricordo chi… mi aveva parlato proprio di questa poesia, descrivendomi la trama, ma non dicendomi il titolo, e raccontandomi alcuni passaggi che le erano particolarmente piaciuti. Probabilmente anche dicendomi l’autore, ma nella quantità di informazioni che sempre mi da, non l’avevo memorizzato l’autore.
Qui sotto, la registrazione della poesia "El compleann" letta dall'autrice: Piera Bottini.
A seguire i testo.
Come accade negli incontri nostri incontri, adesso è il momento di … INFORMATICA.
Non sarà una lezione, ma valutazione e giudizio mensile della alunna.
Piera Bottini.
Si notata uno spiccato interesse per la materia, seguito da un’applicazione considerevole, che però va moderata, nel numero di ora dedicate alla pratica (stai troppe ore davanti allo schermo. Non fa bene – principalmente per i tuoi occhi). L’utilizzo consecutivo del PC, (PC = computer) deve essere interrotto ogni 15/20 minuti max, con una pausa di cinque, che porti testa e vista su un orizzonte maggiore dei 4050cm del monito. Anche il cervello, quindi il miglioramento, è favorita da questa metodologia (come per le parole crociate, non ti viene, non ti viene. Pianti lì, fai la spesa, ti tornano in mano, ed ecco era…. = / PC).
Notevole il progresso raggiunto nella tecnica di digitalizzazione dei messaggi, tenuto conto che il mezzo della quale dispone, non è l’ideale per l’alunna.
Pur essendo di ottimo prodotto, il suo tablet essendo touch screen – tocca lo schermo Ultimo tipo di sistema operativo) è di difficile apprendimento ed utilizzo, non solo per lei. Possiede uno schermo piccolo e il posizionamento al tavolo è instabile. Tecnologicamente forse troppo avanzato per l’alunna. Ma, nonostante tutte queste difficoltà, i progressi sono considerevoli.
Di seguito viene riportato il messaggio digitato dall’alunna Piera Bottini, a commento del post: Felice anno nuovo (Post = annuncio, articolo commento) per comprovarne il grado di miglioramento.
Elio Borgonovo - Immagini dialettali
Data invio: venerdì 15 gennaio 2016 21:24:09
A: ivo borgonovo
Discussione: Felice anno nuovo
# piera ( xxxxxxxx@gmail.com, IP: 00.00.00.0 ) — 2016-01-15 20:24
non so piu cosa fare mi fuma il cervello che scolara di serie h. sono proprio scoppiata devo proprio. arrendermi. zucca e melone a la sua stagione ciao e sempre grazie piera
Stop
Gli impercettibili errori: la “u” accentata = ù col touch screen è complicato trovarla, è in “seconda tastiera” e nemmeno i giovani la usano per questa scomodità.
Le maiuscole, anche loro necessitano di un secondo comando, quindi… come sopra.
Notare invece, l'alunnna destreggiarsi con l’utilizzo della emotion (emotion = faccina) all’inizio del messaggio. Molto bene ed attuale tra gli utilizzatori del settore l'utilizzo di emotions.
Il contenuto esula dalle valutazioni informatiche che mi competono. Ma una cosa vorrei dirgliela signora alunna: Faa minga la piangina… che lo sai di essere brava.
L’appunto che le viene fatto alla alunna, oltre al rimprovero iniziale, è che di essersi arenata al sito: www.elioborgonovo.it . Mentre, esistono miliardi di altri siti e che hanno contenuti interessanti, nei quali spaziare (navigare) ed approfondire argomenti interessanti.
Il motore di ricerca aiuta, e sarà il tema dei prossimi incontri.
Come si faceva una volta, la valutazione viene espressa col voto:
Il voto è stato assegnato per l’impegno e i risultati raggiunti, i meno/meno sono stati dati, per l’eccessivo uso continuato del PC, quindi al monitor.
L’insegnante
Ps. Sarebbe bello fare una scuola di utilizzo al computer… alla pari. Dove l’insegnante insegna ad usare il PC e gli alunni insegnano all’insegnante il milanese, perché la prima regola sarebbe che in classe se parla bomaa el milanes.
Così sarebbero di più i “vegett milanesi” che potrebbero vedere (autonomamente) anche il sito di papà.
Ps. Una ringraziamento a Luca Barbato che mi ha tolto da un impiccio , pubblicando sulla sua pagina facebook (facebook = social network rete sociale) la foto delle “spettanze” che ho utilizzato come capolettera all’articolo. Non sapevo cosa mettere altrimenti… Grazie Luca. Bjs