Maggio 2016
Paolo Valera: una penna controversa che vale la pena di non scordare.
Così sottotitolerei l’iniziativa di Milieu Edizioni, che …
Per leggere tutto il post clicca sull'immagine a lato oppure qui
… in occasione del novantesimo anniversario della scomparsa, del grande, giornalista e scrittore verista, al Circolo Filologico Milanese ha organizzato la presentazione del libro: “La Milano di Paolo Valera” Vita e scritti dello scrittore follaiuolo”*.
La casa editrice Milieu edizioni, con questa iniziativa intende riportare Paolo Valera, un controverso scrittore che si è battuto per più di cinquant’anni, in modo intransigente, affrontando anche l’esilio e la galera, per la causa degli umili e dei lavoratori, la cui morte è avvenuta quasi per un segno del destino, il giorno del Primo Maggio, al centro della scena letteraria popolare.
L’opera si divide in due parti: la prima narra il percorso biografico e letterario del Valera, ed è arricchita dagli interventi inediti dei suoi ammiratori nell'odierno milieu culturale milanese: Piero Colaprico, Roberto Marelli, Marco Philopat, Matteo Speroni, Elfo, Alessandro Bertante, Luigi Vergallo.
La seconda parte ripropone in forma integrale i suoi classici scritti su Milano, “Milano sconosciuta” e “Gli Scamiciati”, e in forma antologica le sue inchieste tratte da “Le giornate del maggio 1898” e dalla rivista “La Folla” (1901 - 1918): scritti con uno stile unico, magico e crepuscolare, che mescola reportage narrativo, letteratura verista, giornalismo di denuncia.
Arricchito da un importante apparato iconografico di immagini d’epoca, “La Milano di Paolo Valera” è un omaggio a un grande scrittore ed è al tempo stesso un omaggio all’anima più popolare e dimenticata di Milano.
Dopo il saluto di benvenuto espresso della Paola Cavanna, per conto del Centro Filologico Milanese, sono intervenuti i curatori del libro: Nicola Erba e Massimo Berni, ed a seguire hanno contribuito alla perfetta riuscita di questo pomeriggio culturale, Elfo, Alessandro Bertante, Matteo Speroni, Luigi Vergallo e Roberto Marelli.
La locandina della presentazione.
«Tra Verga o Zola, la vita o le opere milanesi di uno
scrittore di strada, memoria di una citta oscura
e postribolare, ricca di vitalità. »
Con i contributi inediti di Marelli, Philopat, Bertante,
Colaprico, Elfo, Speroni, Vargallo.
La Milano di Paolo Valera
Vita e scritti dello scrittore follaiuolo
a cura di NicoIa Erba e Massimo Berni
collana: ombre rosse xl, l8
formato: 15x22
pagina: 320
prezzo: 17,90 euro
In uscita dal 26 maggio 2016
A seguire alcune immagini contenute nella pubblicazione.
La data riportata (sette giorni dopo la morte di Paolo Valera) lascia supporre che si tratti della foto commemorativa per la scomparsa dell’autore.
Un gruppo di adolescenti che vivevano in strada , ai quali Paolo Valera, “scrittore di strada” sapeva dare la giusta attenzione ed interpretazione sociale.
Due immagini relative alle tragiche giornate dei moti di Milano del 1898.
Nella prima si vedono gli uomini a protestare in piazza, la successiva invece ritrae, probabilmente le “tabaccaie” che protestano per le via di Milano, proteste che in entrambe i casi, sono state represse sanguinosamente, dai soldati agli ordini del generale Fiorenzo Bava Beccaris.
Navigando in rete
* Ndr. La definizione si riferisce alla rivista “La folla”. Per saperne di più puoi cliccare qui.
Per gentile concessione del Roberto Marelli, sono in grado di offrirti la visione di un interessante video, di presentazione del volume "La Milano di Paolo Valera, della Milieu edizioni, pubblicato in occasione dei novant'anni della morte di Paolo Valera, cliccando sulla miniatura qui a lato.
Per leggere le informazioni riportate da WikipediA, relative a Paolo Valera, clicca qui.
Sempre da WikipediA, un breve approfondimento relativo al generale Baccaris, lo trovi cliccando qui.
Mentre, ho scoperto che nel sito “Nel vento” c'è un'interessante pagina relativa ai moti di Milano del '98, che non esclude considerazioni sul generale Beccaris, e contiene un interessante canto a lui dedicato: "Il feroce monarchico Bava" scritto da un anonimo autore.
Per accedere a questa pagina clicca qui.
In questa pagina, oltre al testo della canzone (che a seguire ti riporto) c'è anche - ma di non facile fruizione - una bella registrazione del canto precedentemente citato. Al fine di facilitarti l’ascolto, l’ho estrapolato ed inserito nella barra audio che segue.
La registrazione è stata realizzata nel luglio del 2003. È una interpretazione nel classico stile della “ballata anarchica”, eseguita: alla voce, dal tenore Joe Fallisi, alla chitarra da Pero Del iPrete ed alla fisarmonica da Giammaria Simoncini Carrara.
Il feroce monarchico Bava
di anonimo
Alle grida strazianti e dolenti
di una folla che pan domandava,
il feroce monarchico Bava
gli affamati col piombo sfamò.
Furon mille i caduti innocenti
sotto al fuoco degli armati caini
e al furor dei soldati assassini
"morte ai vili!" la plebe gridò.
Deh non rider sabauda marmaglia
se il fucile ha domato i ribelli,
se i fratelli hanno ucciso i fratelli,
sul tuo capo quel sangue cadrà!
La panciuta caterva dei ladri,
dopo avervi ogni bene usurpato,
la lor sete ha di sangue saziato
in quel giorno nefasto e feral
Su piangete mestissime madri
quando oscura discende la sera
per i figli gettati in galera,
per gli uccisi dal piombo fatal.
Dopo una chiacchierata col Roberto Marelli, il quale non lesina di darmi notizie ed informazioni interessanti, posso dirti che la Città di Milano, nel quartiere Gallaratese, ha intitolato, col nome di questo importante scrittore e giornalista, un largo, il quale si trova proprio all’uscita della metropolitana, alla fermata Bonola.
Se vedom... el bor, ma non solo
Se necessiti di un paio di consigli tecnici, per lasciare il tuo commento a questo a questo racconto, clicca sull'icona SOS Mail qui a lato, ed accederai alla scheda tecnica, che in quattro semplici passaggi ti chiarirà tutti i dubbi.
Se scrivom... elbor