Marzo 2016
Realmente!!! Oltre l’Atlantico c’è un pezzetto delle “Immagini dialettali” di elioborgonovo. 

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Si trova in Brasile. Nel nord-est, dello stato pre-Amazzonico del Maranhão, nella sua capitale: São Luis; “a ilha do amor”. Un immagine dialettale milanese che è arrivata là, come regalo di nozze a Jane.

È una bella assicella che prima di essere dipinta, il Borgonovo, si è divertito ad appiccicarci, avvitarci, incollarci alcuni dei suoi classici “raccattati” dal soo strascee di fiducia. Reperti, posizionati  per farci vedere, per esempio incollando un pezzetto di legno sapientemente sbeccato, una vecchia porta di legno grezzo, di un “cesso” di un cortile, di una tipica vecchia casa popolare milanese.

Poi, incollano un rettangolino di legno, con avvitata poco sopra, una minuscola vitina ad elle, rivolta verso il basso, per farci vedere una vasca in sasso dove si lavavano anche i panni, (appoggiandoci dentro el brelin)  ed il suo rubinetto dal quale esce acqua solo… pompando vigorosamente con la “chiavetta per aprire la carne Simmental”. Pardon, pompando vigorosamente con il braccio della pompa a mano che esce dal muro. La composizione “idraulica” è completata da un listello di legno ondulato, incollato appena sotto la finestrella del gabinetto, che ci appare come una opportuna tettoietta di protezione. 

Sulla desta, c’è l’entrata dell’abitazione, alla quale si accede percorrendo un minuscolo vano, con tanto di piantina decorativa sul pavimento, che ci appare così poco profondo, per l’effetto che la colonnina lavorata a sinistra e “l’architrave” leggermente curva ci danno, incollate a 90° ad evidenziare l’entrata. E sì, perché si tratta di una decorazione di chissà quale scatoletta quella colonna e di una scheggia di legno trovata dove, quell’architrave. 

Una volta terminato di posizionare i rilievi, i reali spessori all’assicella irregolare, elioborgonovo ha cominciato a stendere il colori a lui così cari, però solo nei punti dove la pennellata aggiunge profondità, particolari e completezza all’immagine d’insieme. 

Ma, questa lunga descrizione è assolutamente inutile se fatta a te. A te che… hai conosciuto queste case, a te che guardando questa assicella, ritieni i dettagli che ho descritto, una perdita di tempo, visto che quei particolari li hai usati davvero. Mi dirai che l’aver tentato di dirti com’era la vita in quelle corti, è stato un tentativo ridicolo, dato che in quei cortili ci hai vissuto, ed oggi, guardando questa, come un’altra delle opere di papà, senti ancora gli schiamazzi dei bambini che giocano e le urla delle mamme che li richiamano. 

Il quadro che non necessita di spiegazioni

Lo so… ma là nello sperduto nord-est del Brasile, ai confini con l’Amazzonia, dove Milão è primero mundo, quando ho raccontato che questo quadro era una rappresentazione piuttosto veritiera di quello che poteva essere una semplice, caratteristica vecchia casa milanese, faticavano a credermi e torcevano la bocca, nel sentirmelo dire.

Jane M. D- A. posta felice vicino al suo regalo di nozze.

Madre e figlia (super-gatas) in automobile, immortalandosi in uno delle decine 
di selfie che Kamila scatta giornalmente.

 
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