Dicembre 2015
Dopo i Cimiteri dislocati in tutta la città, che abbiamo visto nello Speciale 2 Novembre “a la milanesa” torniamo in centro città per vedere com’era, quella che oggi è la via San Marco, quando l’acqua la faceva da padrona.
Per leggere tutto il post clicca sull'immagine a lato oppure qui
Laghett, minga Tombon... de San March
Nella cartina sono indicati i punti corrispondenti alle inquadrature delle immagini successive.
Quella che spesso, impropriamente, è chiamata el Tombon de San March, in realtà era quella de el laghett de San March, precisazione questa che era stata accennata nel racconto: “Dalla Martesana al Tombon de San March” nel mese di Ottobre, che ora vediamo più nel particolare.
Le acque del Naviglio Martesana, scorrendo lungo tutta quella che oggi è la via San Marco, passavano sotto ben cinque ponti, prima di raggiungere il Ponte dei Medici, ed erano rispettivamente: il Ponte delle Gabelle, di Porta Nuova, dell’Incoronata, il Ponte Castelfidardo e Moscova, detto anche di Santa Teresa.
Eccolo il Ponte dei Medici, che in questa fotografia, e nella mia personale visione, appare uno scorcio di Milano piuttosto trasandata e direi “leggermente” funesta. Sarà per la nebbiolina vela l’immagine, ma che fa risaltare il gruppetto di uomini, che pare moderino il volume della voce, per l’arrivo (direi da via Montebello) una donna.
Bello fantasticare su queste immagini…
Con l’aiuto di Google Maps uno sceen capure dell’incrocio di via San Marco con a destra via Montebello, ma visto dalla parte opposta alla foto precedente.
In questa foto, si vede molto bene il punto dove il Naviglio si allarga, formando una piccola darsena, chiamata appunto “el laghett de San March”. Nel centro dell’inquadratura, il ponte visto nell’immagine precedente, che ora assume un aspetto ben più “rassicurante”.
Qui il particolare estratto dalla fotografia.
Lo foto della versione attuale dell’area, di quella che era “el laghett de San March”.
Ancora “ el laghett de San March” ma qui, è visto dalla parte opposta rispetto alla precedente foto n.2, infatti il fotografo, con la sua macchina, si trova a sud, rispetto la via Montebello.
Che belli questi riflessi delle case, in quest’acqua calma. Immagino questo specchio d’acqua cosa doveva essere con ...quel ciel di Lombardia, così bello quand'è bello.
Dai… smettiamo di fare i “piagnucoloni”, oggi e lo vedi in questa foto, abbiamo anche noi il nostro bel panorama. Eccolo, ora immagina questo scorcio con ...quel ciel di Lombardia, così bello quand'è bello. Perché almeno “quel” cielo azzurro, fino a che lo smog cinese non arriverà anche qui, continuiamo a vederlo ogni tanto.
Qui siamo ormai in prossimità della bellissima chiesa di San Marco. In questo punto, il corso delle acque si restringeva nuovamente e la chiusa, che ne regolava il flusso, come si vede nella foto, era sottoposta ad un consistente sforzo, per questo, necessitava di sapienti interventi di manutenzione.
Bella la postura del giovane, che bloccato, in sella della sua bicicletta, mentre a metà di della curva già fatta decine di volte, in quella tarda mattina, è stupito per la presenza di un fotografo.
Anche ingrandendo, non sono riuscito a leggere il cartello apposto di sbieco, sopra l’insegna “S.T.I.S.S.” SPEDIZIONI. Trasferitosi???
La casa color grigio di destra, a due pieni, è la stessa della vecchia foto, e gli infissi, se non sono gli stessi, sono stati mantenuti gli stessi “disegni”.
Ecco la spiegazione del perché ho precedentemente ho evidenziato la parola… sapienti parlando delle manutenzioni della chiusa. No, ma cosa hai capito… non mi riferivo ai lavori, ma ai sapienti “fancazzisti” che allora come oggi (e sempre sarà…) si fermano al bordo delle opere di manutenzione stradali, e con le mani in mano, dietro la schiena, spesso scuotendo la testa per manifestare la loro disapprovazione, si cimentano in sapienti consulenze di ingegneria edilizia. Mio padre ha scattato una foto alle maini di mio nonno, che è l’emblema di questo hobby della specie… maschile. Quando diventerò più vecchio mi unirò anch’io, dicendo: ai miei tempi…
Notare la casa nell’angolo alto a destra; la medesima.
Qui, siamo nella piazzetta antistante la chiesa di San Marco ed i tram già hanno sostituito il flusso dell’acqua del laghetto.
La versione attuale della paizzetta.
Contributo
Un bel contributo mi è stato passata da Adriana Scagliola, appassionata per Milano e la sua lingua, la quale annualmente tiene un interessante calendario di conferenze si argomenti, aneddoti o personaggi interessanti della Nostra Città. Questa volta tratto dalla pagina facebook di "Museo dei Navigli" mi ha consigliato di sottoporti questo breve, ma interessante video, sulla storia dei Navigli, che puoi vedere cliccando sulla foto qui sotto.