Agosto 2015
Come succedeva una volta, prima della globalizzazione, quando si tornava dalle vacanze, si trovava nella casella della posta, un sacco di… roba da pagare (e va bheee… lì non è cambiato nulla. Lo fanno per il nostro bene, per non farci disabituare), c’erano anche le cartoline, di parenti ed amici, magari spedite all’ultimo giorno. E…
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… numm che sem milanes, che alle belle abitudini non vogliamo rinunciare, abbiamo stretto una joint-venture (ona collaborazion) con Maurizio. Un vero appassionato di Milano e collezionista di rilievo, di cartoline inerenti alla nostra Città. Invierà n° cartoline, (tre, ma Maurizio se credi… di più. Tieni conto che sarebbe bello se avesse una certa continuità poi…) alcune con la didascalia o da un breve commento, che potranno essere da stimolo per scambi di opinioni o ricordi, o integrate da altre immagini, inviate dai lettori del blog.
Detto ciò, questa è la prima de: Le cartoline di Maurizio.
Buona scartabellata... elbor
Il Naviglio di Conca Viarenna
Ciao Ivo, come promesso ti invio alcune foto d’epoca della nostra Milano. Sono cinque immagini relative allo scomparso Naviglio di Conca Viarenna che collegava l’attuale cerchia interna ( via Santa Sofia, via Molino delle Armi, via de Amicis, per intenderci) alla Darsena, attraverso il tratto d’acqua, ora coperto quasi totalmente, che oggi si chiama via Conca del Naviglio.
I numeri, indicano sulla mappa stradale odierna, le posizioni alle quali
si riferiscono le successive cinque immagini.
La prima foto, ritrae il punto in cui la via de Amicis incrocia l’attuale via Conca del Naviglio, dove l'acqua proveniente dalla cerchia interna, dal lato di via Santa Sofia, via Molino delle Armi, in seguito via de Amicis, passava sotto il ponte, confluendo tra le Vie Vallone ed Olocati (due vie, oggi scomparse) e deviava verso la Conca Viarenna, l'attuale Conca del Naviglio, in direzione della Darsena.
In questa seconda foto, vediamo un bellissimo scorcio del 1915. In primo piano un pittore col suo estimatore a lato, che da via Vallone, ritrae l’incrocio con la via Gian Battista Torti (avanti sulla sinistra). Dall’altra sponda della Conca Viarenna, sull’altra via “scomparsa”, la via Olocati, una passante e più lontano un bimbo la percorrono, sotto un bel sole, che sembrerebbe di mezza mattina.
Qui, lo scatto ritrae l'incrocio tra il Naviglio della "Conca di Viarenna", l’attuale via Conca del Naviglio, con la via Marco D'Oggiono e mostra l'Albergo Popolare, l’allora dormitorio pubblico, predecessore dell’attuale Casa d’Accoglienza “Enzo Jannacci” di viale Ortles.
In questa foto vediamo la Conca Viarenna in piena attività, negli anni 20. Costruita dalla Veneranda Fabbrica del Duomo tra il 1551 e il 1558 ne è visibile solo una piccola parte nell'attuale via Conca del Naviglio.
In quest’ultima foto, siamo nella parte più a valle di questo tratto del Naviglio e precisamente al ponte in corrispondenza con la Via Gaudenzio Ferrari (a sinistra).
Queste immagini mostrano la “piccola Venezia” che abbiamo perduto, sconsideratamente cancellata a partire dal 1929, lasciandoci tanti rimpianti.
Nelle immagini attuali, le piante cresciute sulla copertura e la cementificazione complicano il riconoscimento di certi punti di riferimento.