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Novembre 2015 - Speciale 2 Novembre da "a la milanesa" 
La signora Piera Bottini l’ho vista la prima volta al Pontesell, ci siamo scambiati solo un cenno col capo e un sorriso di… circostanza. Poi, alla fine di Ottobre, alla presentazione del libro della Paola Barsocchi, tenutosi alla Gesetta di lusert, è stato per un vero colpo di fortuna, che, pur essendo alle opposte estremità del piazzale antistante all’oratorio, siamo riusciti ad incrociare gli sguardi e farci segno dove incontrarsi per conoscersi e stringersi la mano. 

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A chi non conosce la splendida “bomboniera” che è l’oratorio della Gesetta di lusert, al Lorenteggio, il quartiere dove abita la Piera, può credere che sia stata veramente un’impresa titanica incontrarsi; con loro mi ne scuso per la “burla”, agli altri, che sanno delle minuscole dimensione della Gesetta, conoscendomi, non mi avranno nemmeno preso in considerazione…

smile smile smile

Comunque è realmente stato in quell’occasione che ho potuto parlare alla Piera, (il "signora" mi ha chiesto di abolirlo… subito) e chiederle se avrei potuto andare a trovarla, per conoscere qualche sua poesia e magari, farmene dare un paio da pubblicare sul sito.

Qualche giorno dopo sono andato… mi ha dato tutte quelle che ho voluto. Tra quelle, in questo Speciale 2 Novembre, vorrei che conoscessi (se già non la conosci) con quella che segue.

Piera, che è una donna ancora attiva, nonostante i non lievi malanni che ultimamente l’hanno aggredita, mi ha concesso di registrarla. Dopo annnnnni ai microfoni di Radio Meneghina, la sua capacità di leggere ed intonare non è cambiata. Puoi ascoltarla cliccando sulla barra audio qui sotto e seguirne le parole dal testo che segue.

 

Legge Piera Bottini Santinoli

Son pronta

di Piera Bottini Santinoli

Quand la vegnarà

a codà la soa ranza

fada dent

in del negher tabar.

 

Cercaroo

de nascond la paura

Son pronta

di Piera Bottini Santinoli

 

Quand la vegnarà

a codà la soa ranza

fada dent

in del negher tabar.

 

Cercaroo

de nascond la paura

per vosagh

tutt l’ingossa

di mè sogn perduu

sora i fals sentee

de speranza.

 

Vo euri guadala in ghigna

e… spavalda

in la vos…

digh… “Son pronta”!

Portom via

dal mè canton

anmò fresch de l’ombria

da la fever s’ciassera

del temp

dent el magich del scur

doe tusscoss l’è pu nient

in doe el spirit,el torna innocent

doe mi poda guardà…

l’affresch de l’eterno

e trovà… VERITÀ