Gesù Bambino è buono… ed anche se non sono stato proprio bravissimo, mi ha portato il BADILE che ho chiesto. Così già da Santo Stefano, protettore dei tagliapietre e dei muratori (poteva esserci per me Santo protettore più adeguato???) ho messo alla prova il regalo…
Oggi 21/12/24 il "contavisite" indica n. 339 visite 82 + della scorso rilevamento del 16/08/24
ho scritto una lunga raccomandata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per informarlo (nuovamente) delle mie osservazioni comunicategli il 25/08/2023, relative al verbale dell’ispezione che lo stesso Ministero ha operato presso la nostra cooperativa il 02/03/2023. Evento già parzialmente commentato nel post “SEAO: vietato sognare! Atento te….
Ho anche chiesto un appuntamento al CdA, per visionare alcuni documenti inerenti alla cooperativa (ovviamente in stretta osservanza con la legge sulla privacy e alla presenza di un vostro incaricato) relativi all’assegnazione di un alloggio SEAO in via Cima al vicepresidente del CdA in carica. A seguire riporto anche questa comunicazione.Di seguito il testo delle due comunicazioni.
Comunicazione al Ministero delle Imprese e Made in Italy
Raccomandata
Spett.le Ministero delle Imprese e Made in Italy
Viale Boston, 25 - 00144 Roma
Divisione V - Vigilanza sistema cooperativo
c.a. dott. Dxxxxxxo Pxxxxxxe
Al termine della presente sono annotati i soggetti che ci leggono in copia.
Milano ...6... gennaio 2024
Oggetto: considerazioni e precisazioni relative ad alcuni passaggi della relazione redatta successivamente all’ispezione ministeriale a SEAO e cortese richiesta di considerazioni, anche in merito alla mia raccomandata inviatavi il 25 agosto 2023.
Gentile dottor Dxxxxxxo Pxxxxxxe buongiorno e felice anno nuovo. Voglio ringraziarla per l’interessamento dato alla mia segnalazione del 15/06/2023 e per l’approfondimento svolto presso la cooperativa SEAO. GRAZIE.
Desidero scusarmi per la lungaggine (dovuta alla mia scarsa abilità letteraria) e per la stesura prolissa di questa mia comunicazione, resasi necessaria per cercare di esporre al meglio, le tante comunicazioni intercorse con SEAO durante l’anno appena trascorso.
In ragione di ciò, ho “strategicamente” diviso la presente comunicazione in due parti; qui di seguito riassumendo molto schematicamente le questioni che di seguito ripresento dettagliatamente.
- NON ho mai ricevuto alcuna vostra mail. Ho saputo dell’invio della vostra mail, leggendo la copia del verbale dell’ispezione alla cooperativa, inserito nella RR di SEAO inviatami il 14/07/2023 (p.c. al Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
NON avendo mai ricevuto alcuna vostra mail, NON ho risposto. Ho però scritto una RR il 25/08/2023 segnalando, tra le altre puntualizzazioni, anche il mancato ricevimento della mail in questione.
- Mai ricevuta una mail dal CdA in data 22 febbraio 2023.
Il CdA confonde le date. La mail del CdA è datata 01 marzo 2023, è la risposta alla mia RR del 22/02/2023 (inviata in copia anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per posta ordinaria). In questa mail (01/03/23) il cdA mi chiede il “…testo esatto e puntuale della delibera sulla quale desidera che il CdA si esprima…”. Ho risposto con una mail lo stesso giorno ed una il giorno seguente (02/03/2023) della quale, il giorno 04/03/2023, ho consegnato negli uffici SEAO la versione cartacea, della quale riporto questo stralcio: “… Relativamente al “testo esatto e puntuale […] della modifica di Statuto e Regolamento” è un’incombenza che… come ad esempio i contratti e/o tutte le disposizioni statutarie e di regolamentazioni della cooperativa, “l’esatta e puntuale” stesura è meglio che la operi un professionista del settore, incaricato dagli organi direttivi della cooperativa, non al un semplice Socio o un improvvisato volontario. …”. Tutto quanto affermato è riportato cronologicamente sul sito che curo.
- LA VICENDA NON È ASSOLUTAMENTE DEFINITA E ANCOR MENO CONCLUSA! È più che mai aperta, direi spalancata!
Il verbale riporta miei virgolettati (tratti dal sito che curo) decontestualizzati, fornendo un’informazione distorta/falsata dal senso delle affermazioni pubblicate. L’assegnazione di una alloggio al vicepresidente del CdA in carica è stata approvata seguendo una procedura NON presente nel Regolamento. Una approfondita verifica chiarirebbe aspetti dell’operato che potrebbero contrastare con l’equità di trattamento per tutti i Soci, che un CdA dovrebbe garantire. Per aver certezza del contrario, ho inoltrato richiesta formale per visionare alcuni documenti. L’elenco e la descrizione sono annotati nella seconda parte della presente missiva, al punto ** (A).
- VIDEOCHIAMATA Sono interessato a fornirle tutti i chiarimenti che ritiene necessari. Una opportunità potrebbe offrirla una videochiamata, che oltretutto consentirebbe anche di “conoscersi” anche se solo virtualmente.
Purtroppo devo informarla che la mia “agenda” di controlli medici, riabilitazioni etc. etc. mi consente di effettuarla solo dopo la prima metà di marzo 2024. Per quanto mi riguarda, non è assolutamente un problema attendere un paio di mesi.
Fine del riassunto degli argomenti che al contrario… sono dettagliatamente esposti nel proseguo della comunicazione.
Salutandola e ringraziandola per il tempo e l’attenzione sin qui accordati, le auguro buon lavoro e un felice anno nuovo.
Cordialmente Elio Borgonovo
Segue l’esposizione dettagliata
pag. 1/6
Gentile dottor Pxxxxxxe, a seguire espongo dettagliatamente quanto sopra riassunto.
- NON ho mai ricevuto alcuna vostra mail. Sono venuto a conoscenza di un vostro invio, leggendo la copia del verbale dell’ispezione alla cooperativa, inserito nella RR di SEAO inviatami il 14/07/2023 (p.c. al Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
NON avendo mai ricevuto alcuna vostra mail, NON ho mai risposto. Ho però scritto una RR il 25/08/2023 segnalando, tra le altre puntualizzazioni anche il mancato ricevimento della mail in questione.
Relativamente al mio errato contatto telefonico, pubblicato sul sito www.elioborgonovo.it, è stato corretto IMMEDIATAMENTE (il 14/07/2023) segnalandone la correzione nella RR del 25/08/2023 già citata.
In merito alle chiamate/telefonate provenienti da numeri “sconosciuti” - non presenti nella mia rubrica – desidero comunicarle che come consuetudine di moltissimi utenti telefonici (specie se anziani) anch’io non rispondo a quei numeri. Salvo che… come già in uso da Enti Statali/Ministeriali, ospedali etc. non si “presentino” anticipatamente, inviando un SMS, nel quale indichino il numero dal quale sarà effettuata la prossima telefonata e l’orario.
Invece, per quanto riguarda il mio recapito postale, come già riferito, è sempre stato presente in tutte le mie comunicazioni cartacee e non è mai cambiato. Segnalo inoltre che SEAO, all’occorrenza mi contatta tramite la mia mail personale xxxxxxxxxxx@hotmail.com, per posta ordinarie e RR e per telefono. Nota. Se SEAO avesse voluto che anch’io contribuissi a fornire ulteriori informazioni sulla “vicenda” avrebbe potuto condividere con lei i miei recapiti.
Anche il commercialista Bxxxxxi (sempre che fosse presente all’ispezione) che mi conosce benissimo e da molto molto tempo, conosce tutti miei contatti. (Ha collaborato con mia madre [Nemi Tattanelli] quando era la presidente della cooperativa di lavoro dell’UDI – Unione Donne Italiane - di Milano, almeno un… 30 anni fa). Si sarà scordato… Peccato.
Mai ricevuta una mail dal CdA in data 22 febbraio 2023. Contrariamente a quanto affermato da SEAO nel verbale d’ispezione: “agli atti della cooperativa risulta una mail del 22 febbraio 2023 inviata dal CdA all’esponente [me]” nel mio archivio, in quella data, non risulta alcuna mail di SEAO. La mail con la data più prossima alla data che il CdA indicata nel verbale d’ispezione, essere presente agli atti della cooperativa, nel mio archivio è datata 01/03/2023. A seguire riporto il testo COMPLETO:
OGGETTO “R: racc. del 22 febbraio 2023
data: 01 marzo 2023 – 16:11h
Gent. Signor Borgonovo, il CDA La informa che ha ricevuto e letto la Sua raccomandata del 22 febbraio 2023 e la ricorda che è ancora in attesa del testo esatto e puntuale della delibera sulla quale desidera che il CDA si esprima nonché il testo della modifica di Statuto e Regolamento che intende sottoporre alla nostra attenzione, come già da noi richiesto in data 14/12/2022 e mai ricevuto. - Distinti saluti. - Per il CDA - La Presidente - Paola Barbieri”.
A questa mail ho risposto con una mail lo stesso giorno ed una il giorno seguente 02/03/2023, della quale il giorno 04/03/2023, ho consegnato negli uffici SEAO la versione cartacea, della quale riporto il questo stralcio:
“… Relativamente al “testo esatto e puntuale […] della modifica di Statuto e Regolamento” è un’incombenza che… come ad esempio i contratti e/o tutte le disposizioni statutarie e di regolamentazioni della cooperativa, “l’esatta e puntuale” stesura è meglio che la operi un professionista del settore, incaricato dagli organi direttivi della cooperativa, non al un semplice Socio o un improvvisato volontario. …”. Tutto quanto affermato è riportato cronologicamente sul sito che curo. Osservazioni…
- 1° Un CdA che conosce, come è richiesto, Statuto/Regolamento e disposizioni della cooperativa da amministrare, avrebbe dovuto SUBITO informarmi dell’inesistenza della disposizione in questione. A costo di dover smentire quanto dichiarato nell’incontro del 15/02/2022, ove ha portato ad esempio di correttezza l’applicazione (dei “SEI MESI di tempo”) operata in favore di una Socia assegnataria. Applicazione confermata nell’incontro del 16/10/2022. E comunque mai… smentita in tutte le MIE lettere e RR inviate in proposito.
- 2° Mi è parso improprio, se non strumentale, che il CdA della mia cooperativa, nonostante i due incontri e la quantità di mie comunicazioni, chiedesse a me, sottolineando, il “testo esatto e puntuale della delibera sulla quale desidera che il CDA si esprima”. Infatti così ho risposto al CdA: “ è un’incombenza che… come ad esempio i contratti e/o tutte le disposizioni statutarie e di regolamentazioni della cooperativa, “l’esatta e puntuale” stesura è meglio che la operi un professionista del settore, incaricato dagli organi direttivi della cooperativa, non al un semplice Socio o un improvvisato volontario. …”. Tutto quanto affermato è riportato cronologicamente sul sito che curo.
Sempre in merito al verbale dell’ispezione operata il 20/06/2023 mi preme segnalare che alcuni stralci che mi riguardano, peccano in contestualizzazione e correttezza cronologica. Qui di seguito riporto e tento di chiarire.
Dal verbale in oggetto: “… gli scriventi hanno avuto la conferma dal legale rappresentante della cooperativa che la vicenda è stata definita col socio e che non vi sono questioni in sospeso sul tema. …”
LA VICENDA NON È ASSOLUTAMENTE DEFINITA E ANCOR MENO CONCLUSA! È più che mai aperta, direi spalancata!
Maggiormente dopo aver appreso, dalla raccomandata di SEAO del 14/06/2023 (inviata in copia anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla sua attenzione) [suppongo composta dagli stessi fogli presenti nell’invio a me riservato] che il CdA ha assegnato un alloggio in via Cima, ad un Socio [1] legittimando l’assegnazione con la seguente dichiarazione:
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il punto D della raccomandata così recita“…l’assegnazione dell’alloggio è stata presa in considerazione dal CdA solo dopo l’esaurimento della graduatoria[2] quando il socio cui fa riferimento [1] aveva già comunicato di avere iniziato la procedura di vendita[3] dell’immobile di sua proprietà.”
[1] il Socio in questione è il vicepresidente in carica dell’attuale CdA.
[2] solo dopo l’esaurimento della graduatoria: tratto dal “REGOLAMENTO PER LA PRENOTAZIONE ED ASSEGNAZIONE IN GODIMENTO DI ALLOGGI SOCIALI - ART. 3 - Per l'assegnazione di alloggi di nuova costruzione, o ristrutturati, il Consiglio d'Amministrazione convocherà in assemblea i soci che ne hanno fatto domanda, precisando, nella lettera d'invito,…”.
La correttezza dell’operato del CdA è facilmente comprovabile esaminando le copie delle lettere spedite ai Soci, posizionati in graduatoria prima del vicepresidente e le relative risposte di disinteresse all’appartamento.
[3] aveva già comunicato di avere iniziato. Questa disposizione NON ESISTE nel nostro Regolamento per la prenotazione ed assegnazione in godimento di alloggi sociali.
In proposito l’artico 3 dispone: …gli alloggi verranno dati in godimento alla condizione che il socio non sia proprietario di immobili ad uso di abitazione…”.
Non è prevista alcuna “comunicazione” che non sia una visura catastale che certifichi la non proprietà.
Regola ribadita nella comunicazione SEAO esposta negli uffici, datata 5 maggio 2021 (della quale posso fornire foto) che testualmente recita:
“Oggetto: DOCUMENTO DI NULLA PROPRIETÀ – Si comunica che al momento della domanda per la richiesta di un alloggio e all’atto dell’assegnazione è obbligatorio consegnare una visura catastale di nulla proprietà rilasciata dall’agenzia delle entrate.
Nessuna dichiarazione o autocertificazione sarà valida.”
Il chiarimento di SEAO inerente all’assegnazione dell’alloggio al socio (vicepresidente) riportato nella raccomandata inviatami il 14/07/2023 è stato fatto rispondendo alla mia richiesta formulata nella RR del 15/06/2023 al CdA della cooperativa, ed in copia, per posta ordinaria, anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla sua attenzione, così da me formulato:
…” Importantissimo chiarimento che desidererei ricevere del CdA.
Durante il “fuori-assemblea, mi è giunta voce (in seguito confermata da fonti che ritengo attendibili) che recentemente è stato assegnato un appartamento di tre locali, sito in una delle due palazzine di via Cima, ad un socio (pare si tratti addirittura di un consigliere dell’attuale CdA – un socio di serie A) che parrebbe non ne avesse diritto, fino a quando non si è “sbarazzato” dell’alloggio ad uso abitazione a Milano e/o nell’hinterland, di sua proprietà e/o di un convivente.
Dalle informazioni ricevute, per “regolarizzare” l’assegnazione dell’appartamento della cooperativa, l’assegnazione sarebbe avvenuta immediatamente DOPO che al socio (di serie A) e/o un convivente è risultato NON ESSERE più INTESTATARIO dell’immobile di sua proprietà.”…
** (A) Contestualmente all’invio della presente, ho inviato una RR a SEAO nella quale chiedo un incontro, durante il quale possa prendere visione (in stretta osservanza con la legge sulla privacy e alla presenza di un vostro incaricato) di alcuni documenti: in primis la copia del verbale dell’adunanza del 21/03/2023 “ ove la vicenda “SEI MESI di tempo” è stata ritenuta conclusa, a seguire quelli inerenti la assegnazione fatta al vicepresidente, come la copia del verbale dell’adunanza del CdA nella quale è stata decisa l’assegnazione al vicepresidente, le copie delle lettere di SEAO spedite ai Soci posizionati in graduatoria prima del vicepresidente, nelle quali informano della disponibilità dell’appartamento e le relative risposte di disinteresse all’appartamento, la domanda (quindi l’entrata in graduatoria del vicepresidente) per l’appartamento di via Cima, la lettera di SEAO che lo informa della disponibilità, la comunicazione di interesse all’appartamento da parte del vicepresidente, la comunicazione (SCRITTA) del vicepresidente ove afferma “di avere iniziato la procedura di vendita dell’immobile di sua proprietà” oltre naturalmente… la visura catastale che ne attesta la NON proprietà del vicepresidente di alcun alloggio sito in Milano etc. etc..
(Magari… dalla visura catastale è anche possibile risalire alla data nella quale il vicepresidente è divenuto proprietario dell’appartamento in questione, se tramite eredità o acquisto e quella la data della vendita).
Ed in fine il contratto di assegnazione in comodato (come previsto dal nostro regolamento) tra gli altri documenti. Vedrò la risposta se ci sarà e riferirò… se interessato.
Gentile dottor Pxxxxxxe, desidero proporle un esperimento finalizzato ad esporle meglio le mie osservazioni, inerenti ad alcuni passaggi del verbale dell’ispezione a SEAO che mi riguardano; un collage di testi, personalizzati graficamente.
Col colore BLU, riporterò gli stralci (i miei virgolettati) presenti nel verbale ministeriale, tratti dal post pubblicato sul sito che curo, [http://www.elioborgonovo.it/1246-seao-tutta-la-saga-sei-mesi-di-tempo&limitstart=] intitolato “La saga (SEI MESI di tempo).
Col colore ROSSO, riporterò [copia e incolla] gli stralci che ritengo completino e/o contestualizzino il mio virgolettato, frasi omesse nel verbale, ed in fine, col colore NERO, inserirò alcune precisazioni (date e/o riferimenti etc.) oltre alle congiunzioni “letterarie” necessarie a comporre una lettura scorrevole del collage. Più facile capirlo leggendo che spiegandolo! Eccolo…
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Dal verbale in oggetto (Parte 1) … la vicenda è riportata in più post e, in una nota riassuntiva, si legge che a seguito di diverse interlocuzioni con il CdA, il socio ha potuto constatare che “… nel Regolamento per le assegnazioni degli alloggi se esiste questa disposizione (SEI mesi di tempo). Ebbene... NON ESISTE!!!.
Lo stralcio in questione è decontestualizzato e comunica un concetto opposto/contrario a quello che contestualizzandolo trasmettere.
(Parte 1) … la vicenda è riportata in più post e, in una nota riassuntiva, si legge che a seguito di diverse DUE interlocuzioni con il CdA, quella del 15/02/222 e del 26/10/22 il socio [io] ha potuto constatare, dal “presidente Antenucci e altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.)[…] di “un episodio” riguardante una Socia assegnataria, avvenuto anni prima, la quale ha avuto sei mesi di tempo per vendere la proprietà e poter restare nell’alloggio della cooperativa.” [Affermazione MAI ritrattata].
Sempre pubblicato sul sito da cui sono tratti i virgolettati del socio, egli segnala che “nell’ultima comunicazione [quella del 15/04/23, il verbale della riunione del Consiglio Direttivo avvenuta il 21/03/23] il CdA afferma che NON esiste alcuna disposizione dei (SEI mesi di tempo) nel nostro Regolamento**”. Il socio, [io] sempre nel riassunto in questione, facendo “**un parziale mea culpa” precisa che “NON ho [ha] controllato … “… nel Regolamento per le assegnazioni degli alloggi se esiste [se esistesse, se fosse presente] questa disposizione (SEI mesi di tempo).” Il socio, solo dopo la ritrattazione del CdA, comprovando la NON esistenza della disposizione, (quindi andando a leggere il Regolamento) ha scritto nel post: “Ebbene... NON ESISTE!!!. ..” Concorderà, dott. Pxxxxxxe che integrato a dovere, cioè come sopra, il senso è totalmente differente.
Faccio notare che il post che ho scritto, termina ponendo (al lettore e a me stesso) alcune domande, partendo dalla mia affermazione: “(qualcosa però non mi quadra***)”. Il proposito dei quesiti è di chiedere al lettore ed a me stesso (ora… indirettamente anche a lei/agli ispettori che hanno letto il post) “…*** Ma allora… se non esiste nessuna disposizione (SEI mesi di tempo) come mai il CdA ha concesso alla Socia il tempo di vendere la casa? Come mai... nella RR [15/04/2023] il CdA afferma che per alcuni Soci è stato permesso un periodo di tempo per regolarizzare la loro situazione catastale? Perché NON regolamentare la questione? C'è qualcosa che non sappiamo che non la consente? Qualche sospetto e dubbio potrebbe venire.”
Dal verbale in oggetto (Parte 2) … Tentando una “ridicola” discolpa, potrei dire che essendo stato il presidente Mario Antenucci ed altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.) a riferire, già a febbraio del 2022, l’episodio dei “SEI mesi di tempo” ho erroneamente creduto che esistesse questa disposizione. …
Come il precedente stralcio (Parte 1) anche questo è orfano del contesto, dal quale è stato estrapolato il virgolettato. Ponendo alcune frasi ugualmente presenti neo post, ma omesse, nella posizione adeguata, il senso che del paragrafo è il seguente:
tentando una MIA “ridicola” discolpa, IO potrei dire che essendo stato il presidente Mario Antenucci ed altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.) a riferire, già a febbraio del 2022, l’episodio dei “SEI mesi di tempo” il mio sbaglio è… involontario, di fede. È stato di aver “ciecamente” creduto alle loro parole del presidente del “mio” CdA; e cioè che esistesse questa disposizione. Detto ciò “** Debbo fare un parziale mea culpa. Sono stato ingenuo, credulone e mi sono fidato. Ma non lo farò mai più.”
Così esposto (nella forma adeguata delle frasi) il senso è totalmente diverso da quello del verbale. Semplificandolo ulteriormente; io… sono stato ingenuo, “stupido” ad aver creduto alle parole del presidente del “mio” CdA. Ho sbagliato a non controllare il Regolamento. Detto ciò, non accetto però che il CdA, nella RR del 15/04/2023, affermi che non esiste la disposizione per la quale stiamo questionando da più di un anno, tentando di farmi passare per ... “matto” che si inventa le cose.
VIDEOCHIAMATA Suggerirei, se fosse interessato, la programmazione di una nostra videochiamata. Una procedura già utilizzata da diversi altri Enti Statali/Ministeriali che facilita il contatto tra cittadino ed Amministrazione.
Qualora le interessasse e/o fosse possibile realizzarla, per poter affrontare l’incontro con la doverosa concentrazione e tranquillità psicofisica, purtroppo, devo informarla che la “mia agenda” di controlli medici e riabilitazione, etc. etc. mi consente di effettuarla solo dopo la prima metà di marzo 2024. Per quanto mi riguarda, non è assolutamente un problema attendere, per poterle esporle la mia opinione, ascoltare le sue considerazioni (se vorrà esprimerle) e magari da ciò intravedere la giusta direzione per uscire da questo cul-de-sac che sta producendo solamente incomprensioni e tensioni inutili … non solo me. Desidero tornare al più presto alla fiducia e alla stima avuta per i nostri organi amministrativi, quel clima cooperativo per decine di decenni è stato il pilastro della nostra cooperativa e la peculiarità amministrativa riconosciuta ed anelata non solo nella nostra Città, ma in tutta Italia.
Desidero chiederle di essere comprensivo sia per la mia evidente difficoltà di esprimermi per iscritto, che per l’ignoranza in materia e procedure amministrative e corrette terminologie, che possono avermi portato ad erroneamente travisa qualche passaggio del verbale o delle comunicazioni SEAO. La pregherei, se lo volesse, di segnalarmele prontamente, cosicché possa scusarmi per iscritto, con lei, col CdA ed in rete.
Salutandola e ringraziandola per il tempo e l’attenzione sin qui accordatami, le auguro buon lavoro e un felice anno nuovo.
Cordialmente Elio Borgonovo
pag. 4/6
P.s. Avrei voluto esporle alcuni aspetti di un’altra spinosa “vicenda” – in atto per vie legali – tra il CdA ed un gruppo di Soci (“dissidenti” ) inquilini/assegnatari delle palazzine costruite da SEAO in via Cima, ma la quantità di fatti e la complessità della vicenda, ahimè non mi vedono capace di esporla qui/ora per iscritto. Ma un approfondimento potrebbe riservare nuovi spunti di “discussione”.
Rinnovo i miei saluti, Elio Borgonovo
Invio per conoscenza tramite Posta Ordinaria
Lega Regionale Cooperative e Mutue della Lombardia
Viale Jenner, 17 – 20159 Milano
c.a. sig. Mxxxxo Bxxxxxxi
Presidente dei Sxxxxxi SEAO
Dott. Pxxxo Sxxxxxi
Via Domodossola ,49
20149 Milano
SEAO: Società Edificatrice Abitazioni Operaie
Via Pasquale Sottocorno, 8 – 20129 Milano
C.a. Consiglio d’Amministrazione e presidente Barbieri Paola
pag. 5/6
Allegato
Questo è il testo originale del post pubblicato sul sito che curo, da cui è stato tratto il verbale.
Sottotitolo: Ingiustizia e disuguaglianza tra i Soci SEAO.
Il 15 febbraio 2022, all’incontro con l’allora presidente SEAO, Mario Antennucci e altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.) ho chiesto se era possibile… una volta divenuto PRIMO nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi (nella quale sono iscritto ormai da un decennio) di poter disporre di un ragionevole periodo di tempo per vendere l’appartamento che ho ereditato* dopo la morte dei miei genitori, nel quale vivo.
La risposta è stata - NO! Il Regolamento dice che chi è proprietario NON può essere assegnatario. Il Socio deve vendere prima di essere chiamato per l’assegnazione.
Ho tentato di spiegare che al giorno d’oggi, sempre più frequentemente accade (senza essere figli di Berlusconi) di ereditare un o parte di un appartamento dai propri genitori, e che ciò… può accadere (o essere accaduto) tra i Soci GIÀ assegnatari.
- Il Socio già assegnatario ha sei mesi di tempo per… o “liberandosi” della proprietà e rimanere nell’alloggio SEAO, oppure… abbandonare l’appartamento della cooperativa.
A sostegno di ciò, il presidente Antennucci e altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.) mi hanno messo al corrente di “un episodio” riguardante una Socia assegnataria, avvenuto anni prima, la quale ha avuto sei mesi di tempo per vendere la proprietà e poter restare nell’alloggio della cooperativa.
Ho preso la palla al balzo e chiesto il medesimo trattamento anche per i Soci in lista d’attesa. - NO! Non è possibile.
È stato allora che mi sono convinto che il nostro Regolamento** per le assegnazioni degli alloggi contiene un’anomalia e una disparità, creando Soci di serie A e Soci di serie B.
Da allora come puoi vedere nei vari post, molte sono stati i tentativi di portare alla ragione i nostri organi direttivi, tramite comunicazioni ed incontri.
Ho chiesto di aggiungere all’Ordine del giorno della Assemblea Annuale del 13/05/23, un punto che consenta di spiegare l’anomalia, discuterla e votare la modifica; quella che ho proposto (SEI mesi di tempo per TUTTI) oppure un’altra maggiormente paritaria.
Nell’ultima comunicazione il CdA afferma che NON esiste alcuna disposizione dei (SEI mesi di tempo) nel nostro Regolamento** pertanto non aggiungerà alcun punto all’Ordine del giorno. (Qualcosa però non mi quadra***)
Ho poi scritto che desidero intervenire all’Assemblea; ad oggi non ho ricevuto risposta.
Ok… ora hai un idea della Ingiustizia e disuguaglianza che vorrei appianare. Se desideri espormi e/o pubblicare qui sul sito la tua opinione (educatamente e sotto la tua responsabilità) entra in contatto tramite mail: info@elioborgonovo.it ;
Grazie Elio Borgonovo.
Precisazioni
* Nel mio caso, essendo due fratelli ho ereditato la metà dell’appartamento dei nostri genitori.
** Debbo fare un parziale mea culpa. Sono stato ingenuo, credulone e mi sono fidato. Ma non lo farò mai più.
NON ho controllato nel Regolamento per le assegnazioni degli alloggi se esiste questa disposizione (SEI mesi di tempo). Ebbene... NON ESISTE!!!.
Tentando una “ridicola” discolpa, potrei dire che essendo stato il presidente Mario Antennucci ed altri consiglieri presenti (tra i quali l’attuale Presidente Barbieri P.) a riferire, già a febbraio del 2022, l’episodio dei “SEI mesi di tempo” ho erroneamente creduto che esistesse questa disposizione.
Allora mi chiedo; come MAI in questo anno e mezzo, di confronti e comunicazioni (nelle quali ho soprasseduto alla loro incompetenza, all’arroganza e persino “false” interpreazioni date alle mie comunicazioni (che ho volutamente considerato involontarie per inettitudine) a nessuno del nostro CdA MAI, MAI, MAI una volta mi ha mai detto… NON ESISTE NESSUNA DISPOSIZIONE DEI SEI MESI DI TEMPO? .
*** Ma allora… se non esiste nessuna disposizione (SEI mesi di tempo) come mai il CdA ha concesso alla Socia il tempo di vendere la casa?
Come mai... nella RR il CdA afferma che per alcuni Soci è stato permesso un periodo di tempo per regolarizzare la loro situazione catastale?
Perché NON regolamentare la questione? C'è qualcosa che non sappiamo che non la consente? Qualche sospetto e dubbio potrebbe venire.
Attendo risposta.
Aggiornamento al 12/05/23
pag. 6/6
A seguire la richiesta inviata per RR al nostro CdA e alla presidente, di appuntamento per visionare alcuni documenti relativi alla cooperativa inerenti l'assegnazione di un alloggio in via Cima, al vicepresidente del CdA in carica.
Raccomandata
SEAO: Società Edificatrice Abitazioni Operaie
Via Pasquale Sottocorno, 8 – 20129 Milano
C.a. Consiglio d’Amministrazione e presidente Barbieri Paola
Milano … 6 ….. gennaio 2023
Oggetto: richiesta di appuntamento per visionare alcuni documenti relativi alla cooperativa.
Spett.le CdA e presidente Barbieri Paola, felice anno nuovo.
Con la presente sottopongo formale richiesta di un appuntamento per visionare alcuni documenti inerenti alla cooperativa (ovviamente in stretta osservanza con la legge sulla privacy e alla presenza di un vostro incaricato) relativi all’assegnazione di un alloggio SEAO in via Cima al vicepresidente del CdA in carica. A seguire la lista:
- copia del verbale dell’adunanza del CdA nella quale è stata decisa l’assegnazione al vicepresidente
- le copie delle lettere di SEAO spedite ai Soci posizionati in graduatoria prima del vicepresidente,
nelle quali informano della disponibilità dell’appartamento e le relative risposte di disinteresse
all’appartamento
- la domanda (quindi l’entrata in graduatoria del vicepresidente) per l’appartamento di via Cima
- la lettera di SEAO che lo informa della disponibilità
- la comunicazione di interesse all’appartamento da parte del vicepresidente
- la comunicazione (SCRITTA) del vicepresidente ove afferma “di avere iniziato la procedura di vendita
dell’immobile di sua proprietà” oltre naturalmente…
- la visura catastale che ne attesta la NON proprietà del vicepresidente di alcun alloggio sito in Milano
etc. etc..
- ed in fine, a riguardo della questione il contratto di assegnazione in comodato (come previsto dal nostro regolamento)
Per ultimo, la copia del preventivo del costo che sosterrà la nostra cooperativa, relativo alla prestazione professionale dello studio legale che si occupa della questione coi Soci assegnatari/inquilini “dissidenti” di via Cima
- la copia del verbale dell’adunanza del 21/03/2023 “ ove la vicenda “SEI MESI di tempo” è stata ritenuta conclusa.
Devo però informare sia il CdA, che la mia “agenda” di controlli medici, riabilitazioni etc. etc. mi consente di effettuarla solo dopo la prima metà di marzo 2024. Per quanto mi riguarda, non è assolutamente un problema attendere un paio di mesi.
Non vorrei però che anche questa richiesta finisse inattesa come la precedente: inviata più di SETTE mesi fa, era il 9 aprile 2023, inerente alla visione di ALTRI documenti, della quale ad oggi ancora attendo una vostra cortese risposta. J J J.
L’anno scorso ho segnalato al CdA l’inopportuna scelta di inviare una mail di auguri, con allegata una “tristerrima” immagine in b/n, informandolo che il costo dell’invio di una mail con allegato una vivace immagine a colori sarebbe comunque costata ZERO €.
Quest’anno… i graditi auguri sono giunti accompagnati da una bella natalizia immagine a colori J J J. La collaborazione porta sempre buoni miglioramenti.
Ora… fiducioso della disponibilità del CdA desidero fare un’osservazione e suggerire un ALTRO consiglio, che se accettato, certamente sarebbe (corretto) ed apprezzato. Come il CdA ha inviato (per e-mail) a TUTTI i Soci gli auguri per un felice Natale, perché non farlo anche le comunicazioni importanti, MOLTO IMPORTANTI? Come la decisione (inaspettata e poco comprensibile) del CdA di sospendere la raccolta delle domande da parte di nuovi aspiranti Soci SEAO! Meglio (ed obbligatoriamente) accompagnate dalla motivazione di tale scelta. Non solo, come è avvenuto, inviandola ad alcuni Soci.
Salutando e ringraziando per il tempo e l’attenzione sin qui accordatami, attendo vostre ed auguro buon lavoro.
Cordialmente Elio Borgonovo
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