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 Mercoledì 26 ottobre 2022

il FACCIA a FACCIA 

Finalmente, mercoledì ventisei ottobre ho avuto un incontro, degno di questo nome, con la presidente Barbieri Paola, la quale, a differenza del presidente che l’ha preceduta… - oggi 24/05/23 n.19 

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Ho perso la scommessa! O meglio… per questa volta.
Finalmente, mercoledì ventisei ottobre ha avuto un incontro, degno di questo nome, con la presidente Barbieri Paola, la quale, a differenza del presidente che l’ha preceduta…

… non ha tenuto, come anche il consigliere Manera, presente all’incontro, l’atteggiamento ottuso, arrogante e maleducato del suo predecessore Mario (può essere Antenucci?).
Con una postura professionale, un clima disteso e disponibile, come si addice quello di un presidente, mi ha chiesto di spiegare cosa mi avesse spinto a chiedere un “FACCIA a FACCIA” col consiglio direttivo di SEAO.

Avrei potuto accalorarmi subito, pensando alle tante volte che ho piegato la questione. (Sette “missive” consegnate ad entrambi i presidenti e/o consigli direttivi, a partire dal 15 febbraio 2022).
Avrei potuto spazientirmi, pensando che all’arrogante e maleducato l’incontro di febbraio, sia la allora consigliera Barbieri, che il consigliere Manera erano presenti, ma… percependo il propositivo atteggiamento, ho voluto solo ricordargli la loro presenza, passando ad illustrare nuovamente le questioni.

Ho subito esposto l’anomalia riscontrata nel regolamento di assegnazione degli alloggi, che consente di “sospendere a tempo indeterminato” una domande. Osservazione che ha visto la presidente (a livello personale) d’accordo, e per la quale sarebbe disponibile a sottoporla al consiglio direttivo per intraprendere un percorso di modifica del regolamento, o cancellandola o limitandone in un tempo di sospensione.
Si è impegnata ad informarsi in merito, e sapere se un intervento al regolamento necessita solo dell’approvazione del consiglio direttivo o anche quella dell’assemblea dei Soci.
Hanno concordato con me che un uso più interattivo e completo del sito. Io ho suggerito l’inserimento delle graduatorie al posto dei foglietti appesi in ufficio, sarebbe giusto e “attuale”.
Sia la presidente Barbieri che il consigliere Manera, mi hanno ascoltato attentamente, controbattuto e chiesto chiarimenti. Mi hanno chiesto un parere su come “eliminare” l’anomalia, la disparità che ho segnalato, tra il Socio già assegnatario e quello in ancora attesa.
N.d.r. anche per coloro che sono in lista d’attesa, la possibilità di regolarizzare entro sei mesi la propria posizione catastale – nel caso siano divenuti proprietari [ereditandolo] di un appartamento sito in Milano o nell’hinterland. Anche per questa anomalia del regolamento e richiesta di cambiamento, la presidente ha detto che si informerà sulla procedura, impegna dosi a farmene conoscere l’esito.

Al termine della riunione, durata circa un’ora, mentre stavo uscendo, ho indicato alla presidente la posizione che occupo nelle classifiche per le quali ho chiesto l’assegnazione di un alloggio, col proposito di mostrarle quanto un Socio che realmente necessita dell’appartamento, sia svantaggiato e discriminato rispetto a quello che EVIDENTEMENTE NON lo necessita e ha sospeso la propria domanda.
Quest’ultimo, con questa opportunità, può pianificare ed organizzare la propria vita. Restando in graduatoria a tempo indeterminato – col bene placido dei consigli direttivi precedenti ed attuale – oltretutto potrà sfruttare meglio la possibilità (per due volte) di scegliere l’alloggio. Vantaggi che al Socio che necessita urgentemente di un alloggio non vengono dati.

Ho chiesto alla presidente, quante – stimate ad occhio – siano le domande di alloggio sospese. 40% è stata la risposta. Una percentuale che ben fa capire quanto INAFFIDABILI siano le graduatorie così stilate e solo “aggiornate” due volte all’anno.
Sono uscito con la promessa della presidente che mi comunicherà al più presto, le mie reali posizioni in graduatoria, cosicché possa disporre di un dato in più, nella trattativa che sto avendo, della vendita della casa dove… vivo.
Giusto per evitare di trovarmi (dopo 11 anni) sotto un ponte, in attesa di una alloggio SEAO.

Saluti Elio

P.s. Verso la fine dell’incontro, ho chiesto alcuni chiarimenti inerenti lo spinoso ed dell’inaspettata richiesta da parte dell’amministrazione SEAO ai Soci di via Otto Cima, di sostituire l’attuale contratto di assegnazione con uno nuovo che aumenta il canone annuo, sulla base di un errato calcolo dei metri quadri colpestabili/commerciali.

Su quest’altra anomalia il confronto si è animato, ed il mio suggerimento di indire un’assemblea straordinaria (al fine di spalmare su tutti i soci il costo dell… “errore”) ha trovato un immediato e netto rifiuto (con mio grande stupore) da parte dai due amministratori.

Quando stavo pedalando per tornare a casa, mi è venuto in mente che avrei dovuto chiedere CHI È IL PROFESSIONISTA CHE HA STILATO I CONTRATTI CON QUESTO GROSSO "ERRORE" e quali conseguenze potranno essergli "addebitate"?

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- oggi 12/05/23 n.15